D’Argenio (Prc): “Isochimica non può essere oggetto di speculazione”

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Pubblichiamo di seguito la nota di Costantino D’Argenio, appartenente al Prc-Federazione della Sinistra Avellino sulla delicata questione ‘Isochimica’: “L’area dell’ex Isochimica non può essere oggetto di speculazioni da parte di nessuno. La querelle tra l’ASI e l’Eurokomet sulla destinazione d’uso dell’area dell’ex isochimica ci appare completamente irrispettosa per la storia tragica di quel luogo. Non è assolutamente pensabile che si possa realizzare su quell’area un mercato o una fiera settimanale, con evidenti finalità speculative da parte di chi lo propone. E non è altresì pensabile di poter riattivare alcun tipo di attività industriale in una zona che dovrebbe essere stata bonificata dall’amianto, ma non ancora definitivamente, come se nulla fosse, aggravando nuovamente le condizioni ambientali di una zona a ridosso di un quartiere densamente abitato come la Ferrovia. Riteniamo che il Comune di Avellino debba assumere un’iniziativa forte, ponendo definitivamente fine alla questione. Trovi le risorse e la forma giuridica necessarie per acquisire direttamente l’area e sottrarla a ogni forma di speculazione e di sfruttamento industriale. Quell’area deve a nostro avviso essere destinata a parco verde fruibile dai cittadini del quartiere e della città, con la realizzazione di un memoriale delle vittime dell’amianto per ricordare la catastrofe ambientale avvenuta per anni nella completa indifferenza delle istituzioni. Per una città piccola come Avellino l’Isochimica rappresenta la nostra Hiroshima, e così come è stato fatto in Giappone, è indispensabile un luogo del ricordo a monito di tutti. Sarebbe davvero indegno di una società civile cancellare tutto in nome del profitto. Lo dobbiamo a chi in quel luogo ha lavorato e si è ammalato o vive nel terrore di potersi ammalare”.

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