Da Berlino premio internazionale per la nuova linea “Oli d’Italia” firmata Sabino Basso

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Un altro premio internazionale per la nuova linea “Oli d’Italia – Sabino Basso Selezioni”. Dopo il Pentaward di New York il nuovo riconoscimento arriva da Berlino, dove il design della nuova linea Basso è stato premiato con il prestigioso NACD Packaging Award, riconoscimento ideato e promosso dalla americana National Association of Containers Distributors, che seleziona e premia i packaging più innovativi lanciati sul mercato. Nel caso di “Oli d’Italia – Sabino Basso Selezioni” sul podio l’innovativa bottiglia, unica per design e funzionalità tanto da essere stata anche tutelata con un apposito brevetto.

“Oli d’Italia” nasce da una intuizione di Sabino Basso che, ad inizio 2018, ha pensato di creare una linea di prodotto d’élite, con l’obiettivo di raccogliere il meglio della produzione olivicola del Sud Italia attraverso un’accurata selezione dei migliori oli IGP e DOP provenienti da Campania, Sicilia, Puglia e Calabria, per trasformarli in una gamma di oli extravergine di oliva premium.

In una prima fase sono state selezionate 4 referenze di oli, due DOP – Penisola Sorrentina e Terradi Bari Castel del Monte – e due IGP – Sicilia e Olio di Calabria – ma dalla sua nascita il progetto “Oli d’Italia – Sabino Basso Selezioni” – grazie anche allo studio continuo che l’azienda compie costantemente attraverso un panel interno certificato dalla Regione Campania – è già cresciuto con altri due prodotti che sono andati ad arricchire la linea: un extravergine monovarietale – Monocultivar Ravece, un tributo all’Irpinia – e Centopercento, olio 100% italiano ottenuto da un’accurata selezione di oli provenienti principalmente dalla Puglia e dalla Calabria.

Oltre alla selezione dei prodotti grande attenzione è stata dedicata allo studio del packaging e della bottiglia, vincitori dei premi di New York e Berlino, così come dell’etichetta, realizzata con una carta particolare che al tatto vuole ricordare la corteccia dell’albero d’ulivo. La scelta del packaging della linea “Oli d’Italia – Sabino Basso Selezioni” punta a riproporre in chiave moderna una funzionalità proposta in passato sulle bottiglie in vetro: le ondine, ovvero una serie di scanalature utilizzate per garantire sempre una presa ottimale in presenza di brina da frigo o altri liquidi. Quelle forme sinuose che ricordano la morbidezza dell’olio, dunque, sono anche una scelta estetica e funzionale. Uno studio unico nel suo genere, che è già valso ad Olio Basso il Pentaward 2018, premio dedicato alle migliori soluzioni di packaging, conferito a New York nel corso di una cerimonia che si è svolta al Solomon R. Guggenheim Museum, museo di arte moderna e contemporanea sulla 5th Avenue e, ora, l’NACD Packaging Awards, per una linea che coniuga qualità e design con il chiaro intento di raccontare, attraverso l’extravergine di qualità e il sapore di luoghi autentici, l’eccellenza di un territorio in un viaggio tra i migliori oli extravergini 100% italiani.

“La linea Sabino Basso è il punto di arrivo di un percorso lungo ed articolato– afferma Sabino Basso, amministratore unico della Basso Fedele & Figli s.r.l. –. Dopo 35 anni di lavoro intenso sono arrivato alla conclusione di mettere faccia, nome e cognome su una linea di prodotto. L’azienda negli anni ha scalato gli share di qualità sui prodotti base: era il momento di realizzare qualcosa che fosse top, una linea di oli di alta qualità con packaging dal design accattivante e contemporaneo, che facesse da testimonial in giro per il mondo della grande produzione olivicola italiana. Abbiamo immaginato una linea di prodotti fortemente legata alle esigenze di mercato attuali. Il futuro di questa linea è infatti rappresentato senza dubbio dal mercato e-commerce, per arrivare direttamente al consumatore. L’azienda finora ha sempre venduto a distributori, grande distribuzione importatori. Oggi vogliamo arrivare direttamente nelle case dei nostri consumatori, senza intermediari. Quando ero bambino il contadino portava la bottiglia di latte davanti la porta di casa. Poi sono arrivato gli ipermercati e i supermercati; oggi con l’e-commere, seppur utilizzando le nuove tecnologie, tornerà la bottiglia di latte davanti la porta di casa. Potrà essere un latte di provenienza internazionale, ma il servizio sarà lo stesso di 50 anni fa. Il mondo sta cambiando, oggi il consumatore può avere un’infinità di prodotti senza muoversi da casa. L’obiettivo è farlo appassionare all’alta qualità dei nostri prodotti e questo rappresenta un progetto estremamente interessante e stimolante”.