Da bambino come gli eroi di Dragon Ball, oggi campione mondiale di bodybuilding: la storia dell’irpino Marco Troisi

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Marco Troisi, classe 1993 nato ad Avellino, è lui il campione mondiale di bodybuilding nella categoria Athletic + 175 al campionato WABBA  svoltosi in Ucraina dal 14 al 16 giugno scorso.

Una carriera sportiva segnata da successi in serie, quella di Marco, atleta di bodybuilding e personal trainer presso la palestra Fit & Wellness Evo di Montemiletto di Mario D’Amore, vincitore del Kay Greene Classic over 40.

“Da bambino sognavo di diventare forte come gli eroi di Dragon Ball” racconta ad Irpinianews Marco. Dai sogni alla realtà, che per uno sportivo come lui è segnata da sacrifici e costante impegno. “Una rigida preparazione atletica, mi alleno due volte al giorno e seguo una dieta ipocalorica. Non ho un coach, ma sono costantemente seguito da un medico” prosegue.

Andrea Orlando e Marco Troisi, Trofeo del Sud

Marco ha fatto del fitness e del bodybuilding la sua vita e afferma: “E’ necessario estremizzare la forma, ci vuole fame per gareggiare, è quella che ti porta alla vittoria”. Competizione, abilità, sacrifico, ostinazione, resilienza: questa la ricetta perfetta per raggiungere i migliori risultati secondo il campione mondiale che su Facebook si lascia ispirare da una citazione del fuoriclasse del basket Michael Jordan che recita così: “Nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri, ho perso quasi trecento partite, ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto”. 

Campionato Italiano a Rimini

Tra le ultime fatiche del nostrano ‘Hercules’, il Trofeo del Sud a Catania lo scorso 11 maggio. Durante la competizione – organizzata dal pluricampione Andrea Orlando – Marco ha ottenuto il primo posto sul podio sia per la sua categoria (Athletic +175) che in assoluto. Altro trionfo quello del Campionato italiano lo scorso 2 giugno durante la fiera del Rimini Wellness, uno dei Gran Prix più importanti d’Italia. Anche qui doppietta: categoria e assoluto.

Poi la grande vittoria: il mondiale disputato in Ucraina. “Vincere è stata un’emozione indescrivibile, davvero forte. Penso che – dice l’atleta – dalle foto e dai video è palese quanto fossi emozionato. Ancora non ci credo”.

 

Una vetta meritata, ma che non lo fa sentire assolutamente arrivato. “Questa è solo la partenza, sono ancora tanto giovane e posso arrivare sempre più lontano” chiosa fiero e sprezzante Marco.

 

di Maria Giovanna La Porta