Continua la strage dei platani: addio ad altri alberi

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Marco Imbimbo – Quella dei platani, ma anche di altri alberi, è ormai una strage che sembra non conoscere sosta in città. E ora a farne le spese saranno altri 4 alberi di viale Italia.

La strage è iniziata anni fa quando emersero i primi casi di arbusti affetti da cancro colorato. Da allora, però, i tagli non si sono mai più arrestati, rendendo Avellino solo un lontano ricordo di quella città verde a cui tutti si erano abituati.

Di “viale dei platani“, com’è sempre stata ribattezzata viale Italia, è rimasto ben poco se  non una distesa di aiuole vuote, quelle da cui una volta svettavano gli alberi. Stessa sorte è toccata a via Verdi, rimasta inesorabilmente spoglia, ma non sta andando meglio nemmeno a via De Gasperi, spesso vittima di tagli di alberi malati.

Oggi, dicevamo, toccherà di nuovo a viale Italia, dove a farne le spese saranno altri 4 arbusti. “Questo
taglio dei platani purtroppo si rende indispensabile, è una misura drastica, ma il livello di infezione è alto – spiega Massimo Mingarelli, assessore all’Ambiente. Il taglio fa soffrire tutti, io per primo, ma serve ad evitare il contagio e l’abbattimento di altri alberi. Di sicuro dovrà ripartire il re-impianto di altri arbusti, sempre di platani, ma specie francesi resistenti a questi agenti patogeni. Questi belli esemplari verranno sostituiti anche se ci vorrà tempo per vederli crescere, ma la realtà è questa”.