Consiglio comunale, Santoro: “Trasformiamo Alto Calore in Azienda Consortile”

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Alfredo Picariello – Il consiglio comunale monotematico sull’Alto Calore inizia con oltre un’ora di ritardo per attendere l’arrivo del sindaco Gianluca Festa, a Roma per la questione della Metropolitana leggera. L’avvio del civico consesso viene dato da Amalio Santoro, il consigliere comunale di “Si Può” che è il richiedente di una seduta monotematica sull’argomento.

Dettagliato e ragionato l’intervento di Santoro che, in sintesi, chiede all’aula di votare un documento, indicando una possibile soluzione sul “bubbone” principale, ovvero l’ente di Corso Europa. “Potremmo immaginare – dice – una trasfomazione giuridica dell’Alto Calore che potrebbe diventare una società speciale, si potrebbe tornare all’azienda consortile. Il mio invito è rivolto al sindaco Festa, affinché si faccia promotore di un confronto ampio che coinvolga gli altri sindaci e la Provincia. Dobbiamo fare di tutto per salvaguardare l’Alto Calore, soprattutto la gestione pubblica dell’acqua. Il rischio della privatizzazione credo sia sempre dietro l’angolo. In questo settore ci sono potenze economiche, grandi gruppi, interessate non solo alla gestione dell’acqua, ma anche dei rifuti, del gas. Se dovessimo finire nelle mani di queste multiutility, sarebbe una sciagura. E’ necessaria una mobilitazione degli enti locali, il mio intento è sentire parole di chiarezza in merito dal sindaco e dal consiglio comunale”.

Santoro entra spesso nello specifico, nei dettagli delle “disastrose” condizioni dell’Alto Calore. “L’Alto Calore ha bruciato tutte le sue carte, nel bilancio del 2108 ci sono altri 12 mln di perdite. I debiti sono arrivati ad oltre 140 mln, il piano di emergenza è sostanzialmente già fallito. Prima o poi qualcuno fischierà il finale di partita e dirà che bisogna fare la gara”.

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