Confimprenditori, Santoli: “Cassa integrazione in deroga è il caos totale e i lavoratori restano senza soldi”

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Confimprenditori la nota del Vice Presidente Nazionale Gerardo Santoli 

Assurdo che i dipendenti delle piccole imprese sono ancora senza Cassa integrazione. Non è possibile che a distanza di oltre due mesi i nostri collaboratori ancora non hanno percepito la cassa integrazione in deroga. Sulla CIG il Governo ha commesso degli errori gravissimi a cui deve rimediare il prima possibile.

Intanto ha stoppato i licenziamenti non dando la possibilità a tanti lavoratori di accedere alla Naspi, procedura semplice che avrebbe permesso a molti già un mese fa di avere un indennizzo predisposto dall’Inps.

Altro errore è stato quello di affidare soldi e procedura per gli artigiani ad un fondo privato, gestito da associazioni datoriali e sindacati sconosciuto ai più, dall’iter complicato che per tutta risposta ha preteso dai piccoli artigiani l’iscrizione e il versamento della quota.

Inoltre per le altre attività la doppia istruttoria Regione – Inps non ha fatto altro che allungare i tempi. Insomma troppa confusione, burocrazia e cavilli vari. Il risultato è che a tutt’oggi i dipendenti delle piccole attività non hanno percepito un euro a differenza di tanti altri. Il datore di lavoro non può fare assolutamente nulla. Non può licenziarli per permettere loro l’accesso alla Naspi, non può riaprire l’attività magari per consentire a qualcuno di ritornare a lavoro, non ha nemmeno la possibilità di anticipare in busta paga la Cig, non solo perché non ha le risorse ma, perchè non si può compensare col fisco.

Insomma una situazione paradossale e insostenibile che come spesso accade in questo paese ha penalizzato la parte più debole ma più laboriosa i piccoli imprenditori e i loro dipendenti, con la complicità di chi almeno sulla carta avrebbe dovuto difenderli.