“Catalina”, la cometa di Capodanno con due code

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Nome in codice C/2013 US10, ma la cometa che attraverserà l’orbita terrestre a partire dalla notte di capodanno prende il nome ufficioso dagli scienziati del Catalina Sky Survey project che l’hanno scoperta. Continuano quindi le particolarità nei cieli durante le feste natalizie, dopo l’asteroide che ha “sfiorato” la Terra lo scorso 22 dicembre, la pioggia di asteroidi visibile nei primi giorni del nuovo anno e la luna piena insolitamente luminosa della vigilia di Natale.

Dal 31 Dicembre Catalina sarà visibile ad est vicino ad Arcturus, una delle stelle più brillanti del cielo notturno. Per osservarla basta un binocolo e alcune applicazioni per cellulare come Google Sky Map o Stellarium, ma per godere al meglio dello spettacolo bisogna scegliere un posto poco illuminato lontano dall’inquinamento delle luci artificiali. La cometa sarà nel punto più vicino al nostro pianeta il 17 gennaio e la sua particolarità è quella di avere due code, fenomeno per nulla insolito, dovuto ad una duplice scia composta da gas e polveri. Le due code sono l’una opposta all’altra.

Per gli scienziati sarà la prima ed unica occasione per godere lo spettacolo di Catalina, visto che proviene dalla nube di Oort, oltre l’orbita di Nettuno e dopo un breve avvicinamento a Mercurio e al Sole, la cometa dovrebbe tornare nello Spazio profondo, per restare lontano da noi per chissà quanti altri milioni di anni. Per cui il consiglio è quello di svegliarsi presto, qualche ora prima dell’alba e puntare gli occhi ad est.

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