Caos Alfageme, Avellino al bivio con l’incubo del flop

0
196

di Claudio De Vito – Oggi o al massimo domani è attesa la risposta dell’ufficio tesseramenti della Lega Nazionale Dilettanti sulla posizione di Luis Maria Alfageme, che l’Avellino non ha ufficializzato quasi una settimana senza però poterlo schierare ieri contro l’Anagni e probabilmente nemmeno in futuro.

All’attaccante ex Casertana manca un requisito fondamentale per essere tesserato, ovvero la cittadinanza italiana che gli attribuirebbe lo status 2 (italiano dilettante ex professionista). Con lo status 7 (extracomunitario dilettante già tesserato all’estero) di cui dispone ora, avrebbe potuto essere contrattualizzato soltanto entro il 31 dicembre. Il transito da uno status all’altro appare piuttosto problematico se non impossibile perché, a quanto pare, non c’è traccia della cittadinanza italiana.

Da sabato la Calcio Avellino si è trincerata dietro un silenzio assordante che la dice lunga su una vicenda piuttosto imbarazzante. La dirigenza biancoverde sostiene dal canto suo che si tratta di un caso più unico che raro non regolamentato a sufficienza. Sono ore febbrili in seno al club Sidigas per scongiurare quello che si rivelerebbe un vero e proprio flop.

Intanto ci sono tifosi (tanti) che chiedono a gran voce la testa del direttore sportivo Carlo Musa e del segretario Luigi Iuppa già per la sola assenza forzata del calciatore ieri a Colleferro. L’Avellino è stato costretto al pari dal Città di Anagni senza potersi giocare la carta Alfageme, capace di stravolgere gli equilibri da un momento all’altro. Si attende l’epilogo del caso per capire se i responsabili riterranno opportuno rassegnare le dimissioni oppure se patron De Cesare provvederà a rimuoverli dai rispettivi incarichi, ipotesi quest’ultima assai remota.