Bonus Matrimonio: cos’è e come ottenerlo

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Il prototipo degli sposi di oggi è ben lontano da quello auspicabile dalle nostre nonne che rivedono in tradizioni secolari la realizzazione di un matrimonio perfetto. La moderna coppia di amanti, infatti, prima di pronunciare il tanto sognato “Sì”, analizza il mondo che la circonda valutando freddamente il monte spese di cui può farsi carico.

In uno scenario del genere è quindi comprensibile la diffusione virale di voci infondate relative ad un bonus cospicuo destinato a tutti i futuri coniugi per conto dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Non tutti, però, sono a conoscenza dell’esistenza di un’agevolazione che viene riconosciuta dallo stesso in occasione del congedo straordinario nuziale. Quest’ultimo consiste nell’erogazione di un assegno la cui durata è di 7 giorni da fruire entro i 30 successivi al Giorno del Sì.

Gli ostacoli per poterlo ottenere non sono insormontabili ma è bene sapere che restano escluse da tale “bonus” le coppie che contraggono matrimonio prettamente religioso; ne hanno, invece, diritto gli operai, gli apprendisti, i lavoratori a domicilio nonché lavoratori in mobilità ed i disoccupati. Per ottenerlo bisogna fare espressa richiesta al proprio datore di lavoro o direttamente all’I.N.P.S. .

Prestando attenzione a non considerare veritiero tutto quello che si legge on line, è così dimostrato come, con un pizzico di informazione in più, sia possibile dar vita ai propri sogni d’amore più longevi accontentando perfino quegli “ospiti più nostalgici”.

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