Avellino, settimana cruciale: tutti i fronti aperti per la C

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di Claudio De Vito – Si è appena aperta una settimana cruciale per il futuro dell’Avellino intento a programmare la Serie C che verrà. Il club biancoverde è attivo su più fronti per assicurare alla piazza una programmazione ambiziosa a 360 gradi.

Si attendono le riconferme ufficiali dei perni della ripartenza nel professionismo, Carlo Musa e Giovanni Bucaro che a stretto giro incontreranno la proprietà. La loro permanenza è una pura formalità, ma direttore sportivo e allenatore non vedono loro di prolungare i rispettivi accordi per mettersi al lavoro.

E’ infatti in ballo l’organizzazione del da farsi a livello tecnico. Tra un mese circa la squadra si radunerà per il ritiro pre-campionato che potrebbe tenersi in Trentino Alto Adige. Proprio la location della preparazione estiva sarà uno dei temi sul tavolo dei summit in programma tra staff tecnico e dirigenza.

E poi c’è il mercato al quale Musa sta già lavorando tra contatti e proposte che quotidianamente riceve dai tanti procuratori allettati dalla bontà del progetto Sidigas. Per il centrocampo interessano Ivan Varone (’92) del Cosenza e Pietro Ladu (’95) del Lanusei. Giuseppe Caccavallo (’87), di proprietà del Venezia, il nome più in voga per il reparto avanzato.

Capitolo iscrizione. La macchina amministrativa della Calcio Avellino sta compiendo i dovuti passi per il rispetto dei criteri economico-finanziari. Svariati gli adempimenti: su tutti depositare la fideiussione dell’importo di 350mila euro e attestare il pagamento degli stipendi ai tesserati nella stagione appena trascorsa in Lega Nazionale Dilettanti. Poi ci sono i costi di iscrizione, maggiorati per le società non iscritte alla Lega Pro nella passata stagione.

L’Avellino dovrà infatti versare nelle casse della Lega di Ghirelli 105mila euro: 5mila per la quota associativa, 55mila per la partecipazione alle competizioni ufficiali organizzate dalla Lega, 45mila come quota straordinaria di prima associazione che per viene rimborsata per il 50% in caso di retrocessione. Del totale, 75mila euro andranno corrisposti all’atto dell’iscrizione, quindi entro il 24 giugno, e i restanti 30mila in sei rati da 5mila euro ognuna.

Ma il tema più spinoso, spostando i riflettori sui criteri infrastrutturali della Licenza Nazionale della Serie C, resta quello relativo al Partenio-Lombardi. Il 17 giugno è il termine ultimo per produrre tutta la documentazione necessaria sullo stadio. Fuori tempo massimo c’è l’illecito disciplinare punito con ammenda, ma soprattutto il termine del 24 giugno per mettersi in regola. Sono necessari alcuni interventi per adeguare l’impianto che il commissario Giuseppe Priolo ha garantito, ma ora la palla passa al neo sindaco Gianluca Festa con il quale andrà affrontato anche il discorso convenzione. Ed entro l’1 febbraio bisognerà avere complessivamente 1.500 sediolini sugli spalti.

Una volta sistemate le faccende relative all’impianto di gioco, potrà partire la campagna abbonamenti. Infine l’allestimento del settore giovanile che aderisce al parametro sportivo-organizzativo della Licenza Nazionale. Sarà con ogni probabilità Dario Rocco, reduce dall’ottimo lavoro con la Juniores, a coordinare il vivaio che dovrà comprendere le formazioni Berretti, Under 17 e 15. Per i gruppi Esordienti e Pulcini basteranno accordi di affiliazione con altre società.