Avellino capitale degli infortuni: adesso la cifra è tonda

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di Claudio De Vito –  E’ un fatto innegabile che la stagione dell’Avellino sia stata contraddistinta (e continua ad esserlo) da infortuni di varia natura. Lo ha sottolineato costantemente – senza farne un alibi – Walter Novellino, lo ha ricordato il suo successore in panchina Claudio Foscarini. Tra le concause del deludente rendimento va annoverata anche la variabile impazzita dell’infermeria.

Venti i calciatori biancoverdi ne hanno varcato la soglia per guai fisici di varia natura: traumatica, muscolare e addirittura non racchiusi nei novanta minuti di gioco come nel caso di Lorenzo Laverone, che lo scorso dicembre tradito dal nervosismo al termine della partita con l’Ascoli, si procurò dei tagli alla gamba per aver rifilato un calcio ad una porta. Una lunga lista di defezioni aggiornata ieri da Anton Kresic, finito per la prima volta k.o. a causa di uno stiramento di primo grado al flessore della coscia sinistra.

Tra i pali, Ionut Radu è caduto in disgrazia da un paio di mesi a questa parte aggravando il suo stato di salute di recente in campo con la Romania Under 21. In precedenza, il terzo portiere Rino Iuliano si era operato alla spalla lussata in allenamento. Un doppio infortunio che ha costretto la dirigenza biancoverde ad ingaggiare un altro portiere, Angelo Casadei, circa un mese fa.

Capitolo difesa. Anton Kresic – che dovrebbe rientrare il 21 aprile a Palermo – è stato preceduto da Simone Pecorini, Marco Migliorini, Pierre Ngawa, Emanuele Suagher (ceduto a gennaio) e soprattutto Simone Rizzato out per parecchio tempo nella seconda parte del girone d’andata. Infortuni non gravi gli altri, ma che hanno comunque condizionato le scelte dell’allenatore almeno per una partita.

Nel reparto di centrocampo non riesce a trovare pace Davide Gavazzi, rientrato dopo la sosta a distanza di sedici mesi dalla rottura del crociato e costretto a fermarsi altre due volte per problematiche di carattere muscolare dalle quali Federico Moretti si è appena ripreso. L’ex centrocampista della Ternana in termini di sfortuna se la gioca con Richard Lasik, ancora ai box per la rottura di tibia e perone con le urla nel cielo di Frosinonea novembre. Capitan D’Angelo e Francesco Di Tacchio out soltanto in una occasione a testa, rispettivamente Cremonese-Avellino e Brescia-Avellino.

L’attacco è la nota dolente con Leonardo Morosini costretto ad alzare bandiera bianca per la lesione del legamento crociato. Soufiane Bidaoui invece nel girone di ritorno ha dovuto fermarsi per un problema ad un dito del piede e ora si sta rimettendo in moto dopo la lussazione della spalla. Luigi Castaldo è stato fermo quasi due mesi per un infortunio muscolare patito nella gara di ritorno con la Cremonese. Matteo Ardemagni ha convissuto con una fastidiosa pubalgia, Raul Asencio out a La Spezia prima di Natale e dulcis in fundo Bryan Cabezas si è presentato in Irpinia con i postumi di un infortunio muscolare.

Problemi fisici a raffica e grattacapi prima per Walter Novellino e ora per Claudio Foscarini. Quanto basta per condizionare l’andamento di una stagione. Avellino capitale degli infortuni in Serie B.

La lista degli infortunati reparto per reparto:

-Radu, Iuliano;

-Pecorini, Kresic, Laverone, Migliorini, Ngawa, Rizzato, Suagher (ceduto);

-D’Angelo, Di Tacchio, Gavazzi, Lasik, Moretti;

-Ardemagni, Asencio, Castaldo, Bidaoui, Cabezas, Morosini.