SALA STAMPA/ D’Angelo: “Papà, questa gioia è tutta per te”

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Dal Partenio-Lombardi – Fortunoso ma tremendamente prezioso. Il tiro di D’Angelo destinato a finire fuori dallo specchio dello porta ma deviato in maniera decisiva da Longhi vale doppio per l’Avellino che evidentemente aveva un conto aperto con la sfortuna saldato tutto d’un tratto al minuto 73 del match con il Pisa.

La palla che s’impenna al limite, arriva il capitano subentrato dalla panchina ed il Partenio-Lombardi può gioire dopo che la traiettoria beffarda si è insaccata alle spalle di Ujkani, letteralmente disorientato. “Lo dedico a mio padre (aggredito in settimana ad Ascea insieme alla madre, ndr) – ha detto D’Angelo – sinceramente non mi va di commentare quanto accaduto. Cose dell’altro mondo, ma esiste una giustizia divina”.

E’ ancora scosso D’Angelo che nonostante tutto però ha preso per mano l’Avellino guidandolo alla vittoria. C’è sempre il suo zampino nei momenti delicati. E non soltanto a parole: anche lo Spezia un mese fa andò k.o. per mano sua.

“E’ stata una partita molto dura sotto ogni punto di vista e non abbiamo fornito una grandissima prova – ha ammesso capitan D’Angelo – dovevamo vincere e ci siamo riusciti, volevamo uscire tra gli applausi a tutti i costi. Ogni gara ha una sua storia, ora sorridiamo perché abbiamo ottenuto ciò che volevamo. Tante cose però non sono andate. La contestazione? Possiamo spegnerla soltanto attraverso i risultati. Bisogna dare di più perché il cammino si farà sempre più complicato”.