Avellino, l’attesa più lunga. E anche la Lega preme davanti al Tar

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di Claudio De Vito – Il governo del calcio italiano con i poteri annessi e connessi contro l’Avellino nella causa davanti al Tar del Lazio per ottenere l’ammissione con riserva alla Serie B. Il club biancoverde si ritrova a lottare solo contro tutti perché, dopo Figc e Coni, si è costituita nel procedimento dinanzi al tribunale amministrativo romano anche la Lega B. Sì, proprio il governo della cadetteria che l’Avellino punta a riprendersi.

La Lega cadetta guidata da Mauro Balata, in qualità di soggetto controinteressato, ha chiesto il rigetto dell’istanza cautelare depositata dagli avvocati dell’Avellino aggravando la contrapposizione nei confronti della società di Walter Taccone. E lo ha fatto evidentemente per assicurare al campionato, che ha già visto slittare la stesura del calendario, il regolare avvio al 25 agosto. Un accanimento su vasta scala che avrà il suo sbocco definitivo domani. Dinanzi al giudice monocratico della Prima Sezione Ter Germana Panzironi per l’audizione delle parti ci sarà pertanto anche la Lega B.

L’appuntamento, confermato in mattinata con apposita convocazione, è per domani alle 10.30 in via Flaminia 189. E non è da escludere che al contraddittorio possano prendere parte altri controinteressati, avendo Siena e Ternana la possibilità di farlo entro oggi. Il loro intervento sarebbe l’accento sulla forte opposizione all’Avellino.

Dal canto suo, il club irpino continua a vivere l’attesa fiducioso e convinto della bontà degli argomenti inseriti dalla difesa nel ricorso al Tar. Bisognerà tuttavia lottare con maggior forza per farli valere. Domani a Roma a rappresentare l’Avellino ci sarà l’avvocato Lorenzo Lentini, il suo fido Italo Rocco tra gli artefici della vittoria della Paganese di due anni fa e il mai domo Eduardo Chiacchio in supporto all’unità di amministrativisti dopo la sconfitta al Coni.