Ato Calore Irpino, via alla gara per la gestione

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Ente Idrico Campano-acqua

L’Ato Calore Irpino chiede alla Regione Campania l’avvio della procedura concorsuale per l’individuazione del soggetto che diventi la parte operativa del gestore del servizio idrico integrato.

Le motivazioni sono contenute nella missiva che il commissario straordinario dell’Ato Calore Irpino, Giovanni Colucci, ha trasmesso al presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, all’assessore all’ambiente ed alle autorità competenti.

Il punto di partenza è la legge regionale n. 15 del 2015 che ha definito le procedure di costituzione dell’Ente Idrico campano comprensivo delle figure istituzionali deputate all’individuazione del soggetto gestore per ciascuno del cinque di stretti.

Poiché i tempi non sono brevi per quanto occorre il perfezionamento degli atti deliberativi da parte delle 554 amministrazioni locali, la Regione ha provveduto alla Istituzione dei commissari che nelle more avrebbero dovuto procedere all’adozione degli atti di ordinaria amministrazione necessari per garantire la continuità delle funzioni assegnate e per questa ragione anche l’Ato Calore Irpino Ale stato ancora guidato da Colucci che, nel rispetto dell’articolo 21 della legge regionale ha verificato la possibilità, riconosciuta dalla legge, di procedere all’aggregazione tra Irpinia e Sannio, ma ha dovuto riscontrare che i tentativi di pervenire ad un accordo non hanno finora portato ad alcun risultato pratico.

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