Arriva l’ora legale, si dorme un’ora in meno. I consigli per non restare “indietro”

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Mentre la Primavera tarda ad arrivare, puntuale arriva il passaggio all’ora legale. Nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo, e più precisamente alle 2 di stanotte, le lancette dell’orologio dovranno essere spostate un’ora avanti.

Con il passaggio dall’ora solare a quella legale si potrà godere di giornate più lunghe e, tempo permettendo, più ore di luce, ma non per tutti il cambio dell’ora è una buona notizia.

Se non c’è speranza per i più dormiglioni che, almeno per questa settimana, dovranno rassegnarsi a restare a letto un’ora in meno, il disagio nel passare all’ora legale riguarderà un po’ tutti: per i primi giorni, infatti, il cambio dell’ora avrà ripercussioni sui ritmi dell’organismo, portando malumore, stanchezza e irritabilità.

E’ scientificamente provato che milioni di italiani soffrono per circa 4-5 giorni prima di adattarsi al nuovo orario. Sono molti i genitori con malumore e irritabilità di circa 230 mila bambini italiani sotto i 10 anni. Ed ovviamente il rischio di insonnia notturna e sonnolenza di giorno vale un po’ per tutti.

Tutto ciò è dovuto alla reazione del corpo alla differenza tra l’orologio interno e l’orario esterno e non poche persone in queste occasioni risentono di qualche disturbo passeggero. Naturalmente i disagi tenderanno a scomparire nel giro di tre o quattro giorni, ma per aiutare l’organismo ad adattarsi al meglio ai nuovi ritmi si consiglia di andare a dormire un po’ prima la sera ed evitare il consumo di pasti leggeri la sera per favorire il riposo.

Quindi pasta, riso, orzo, pane, che contengono il triptofano, un aminoacido che favorisce la sintesi della serotonina, ormone che stimola il rilassamento e il benessere. E’ sconsigliato il consumo eccessivo di caffeina e teina, perché influiscono sul ciclo sonno-veglia.

Per affrontare nervosismo e irritabilità si può ricorrere a integratori di magnesio, mentre se al risveglio dovesse insorgere il classico mal di testa, è possibile alleviare il fastidio con gli antinfiammatori non steroidei.

È utile poi sforzarsi di fare attività fisica, meglio se al mattino poiché lo sport fatto troppo in prossimità dell’ora di andare a letto non favorisce il riposo, anzi aumenta la difficoltà di prendere sonno.

In ultimo il consiglio è quello di modificare l’orario su tutti gli orologi di casa e in auto, già nella serata di sabato.