Ariano I., tappa della Visita Pastorale a Palazzo di Città

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Nell’ambito della Visita Pastorale alla Parrocchia della Cattedrale, S.E. il Vescovo, Mons. Giovanni D’Alise, ha fatto tappa presso il Comune di Ariano Irpino. Un avvenimento di grande rilievo per il personale dell’Ente e per l’intera comunità arianese. Il Vescovo è giunto a Palazzo di Città accompagnato dal Parroco della Cattedrale Don Antonio Di Stasio ed è stato accolto nella sala consiliare “Giovanni Grasso” dal Commissario Straordinario, Vice Prefetto Elvira Nuzzolo, dai Dirigenti e da numerosi dipendenti comunali.

Il Commissario Nuzzolo nel suo saluto di benvenuto ha sottolineato la valenza di tale visita: “L’incontro di oggi ha, per tutti noi, un significato di profonda riconoscenza e di vicinanza delle istituzioni alla Chiesa ed ai valori che essa rappresenta. La Visita Pastorale costituisce, infatti, per l’intera comunità uno dei momenti più alti e significativi non solo della vita religiosa, ma anche della vita sociale in quanto rafforza il rapporto sinergico che deve unire il cammino delle istituzioni al servizio del cittadino e verso i valori più profondi della solidarietà e della pacifica convivenza. Come Sua Eccellenza ben sa- ha proseguito il Vice Prefetto- io sono ad Ariano da pochi mesi e in qualità di Commissario Straordinario ho dovuto affrontare da subito le questioni più emergenti e delicate di questo Comune, cercando di dare risposte concrete e determinate, a volte obbligate, ma che ho sempre adottato con spirito di equilibrio e profondo senso di responsabilità, mettendo al primo posto il perseguimento del bene comune, nel rispetto della legalità e della leale collaborazione. E’ anche vero che nel corso della mia esperienza commissariale ho riscontrato problematiche di tipo sociale che spesso sfuggono al controllo e fanno comprendere quanto sia difficile, a volte, intervenire da soli, sia come istituzioni che come cittadini”.

Mons. D’Alise ha esordito confessando la propria emozione nel trovarsi presso una sede istituzionale, si è poi agganciato all’argomento “bene comune” lanciato dal Commissario: “Provo particolare emozione nell’essere qui per il grande rispetto che ho nei confronti delle istituzioni e vi ringrazio per questa accoglienza che non mi era necessariamente dovuta. Nulla mi è dovuto. Ho bussato e sono stato accolto. Sono qui soprattutto per ringraziare tutti voi che operate presso questa istituzione per il vostro lavoro. Attraverso di voi sentiamo l’Istituzione più vicina. Consentitemi anche di dire che quanti seggono negli uffici sono i fortunati di questo periodo difficile in cui è forte il grido di chi non ce la fa più. Il mio ossequio va alla casa comunale che è la casa del popolo, la casa di tutti, e quindi anche la mia casa, visto che mi sento arianese. Auguro alla politica e a coloro che decideranno di occuparsene per il futuro di Ariano che possano scegliere la strada dell’impegno civile poiché ciò che qualifica veramente il politico è il perseguire il bene comune di cui parlava il Commissario, non inteso come una somma dei beni, ma una somma delle motivazioni, dell’intelligenza e della forza spirituale. Sono ad Ariano Irpino da nove anni e mezzo- ha proseguito Mons. D’Alise- ho vissuto una serie di drammatiche partenze, come la perdita della sede del Tribunale, che rendono più povero il nostro tessuto sociale”. D’Alise ha anche citato una frase di Papa Francesco: “Bisogna lasciare la cultura dello scarto e perseguire la cultura dell’inclusione. La Visita pastorale si è conclusa con un sentito scambio di auguri per il Natale.

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