Ariano, fine della crisi amministrativa. Gambacorta riassegna le deleghe

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Con la minoranza assente in segno di protesta per la mancata risoluzione della crisi, il primo cittadino di Ariano Irpino Domenico Gambacorta, in apertura della seduta di Consiglio Comunale, riassegna le deleghe a Giunta e consiglieri di maggioranza.

Per lo più confermata l’ultima Giunta, seppur con qualche delega in meno per distribuirle a quasi tutti i consiglieri di maggioranza, nell’ottica della massima collaborazione nell’azione amministrativa. Per conoscere i nomi dei consiglieri bisognerà attendere un nuovo decreto.

GIUNTA E DELEGHE – A Giovannantonio Puopolo, vicesindaco: lavori pubblici, società partecipate e polizia municipale. A Raffaele Li Pizzi: politiche sociali, ambiente, periferie e patrimonio. A Filomena Gambacorta: bilancio, tributi, personale, commercio, artigianato e agricoltura. A Debora Affidato: scuola, contenzioso e pari opportunità. A Mario Manganiello: politiche giovanili, sport e turismo.

Il resto dei lavori è filato via senza scossa con tutti i punti all’ordine del giorno approvati sostanzialmente all’unanimità. Unica voce in parte fuori dal coro quella del consigliere Nisco, capogruppo di maggioranza sospeso.

“Il luogo deputato alla discussione – dice in Aula – è il consiglio comunale. Non si capisce quindi l’assenza della minoranza soprattutto in una seduta in cui si approvano i debiti fuori bilancio. Poi dicono di non capire come si spendono i soldi in questo comune”.

Particolarmente degno di nota il punto 4: “Riconoscimento Debito Fuori Bilancio Alto Calore Servizi s.p.a. – Lavori condotta idrica in località Cardito”.

Nel 2010 a seguito di accordi verbali tra Comune e Alto Calore si presenta un progetto per estendere la condotta idrica di 480 metri. I lavori vengono affidati alla Ciasullo Costruzioni, tuttavia questo accordo non viene mai verbalizzato pur avviando e concludendo i lavori. Dal 14 giugno 2012 gli impianti vengono attivati e arrivano le fatture dell’ente idrico per un importo pari a 258mila euro.

Il comune si impegna a pagare 246mila euro ma vanta nei confronti di Alto Calore un credito di circa 800 mila euro per gli oneri di depurazione. Per questo viene operata la compensazione tra crediti e debiti e ridotto di molto il credito nei confronti della società che gestisce il servizio idrico in Irpinia e in parte del Sannio.