Aquino: “Programma copiato? È di secondaria importanza. Mi aspetto collaborazione”

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Marco Imbimbo – La vicenda del copia e incolla dalle linee programmatiche del Comune di Verona, viene definita di secondaria importanza. Mentre dall’Aula e dai cittadini «mi aspetto collaborazione per risolvere i problemi». Il capogruppo dei 5 Stelle, Antonio Aquino, getta acqua sul fuoco di fronte alle tante polemiche sorte intorno alle linee programmatiche che domani Ciampi presenterà all’Aula.

Non ci saranno molti voti favorevoli, anzi quasi sicuramente la discussione consegnerà alla città un governo di minoranza anche se Aquino auspica un cambio di passo rispetto a quanto visto in questi due mesi. «Spero vengano messe da parte le schermaglie dei primi consigli, che hanno un po’ ostacolato i lavori dell’amministrazione, e si possa parlare di fattivi interventi e concrete realtà».

I 5 Stelle, in questi ultimi due mesi sono stati accusati di aver ecceduto nei toni e nelle dichiarazioni, sia a mezzo social che con la vicenda famosa dei 6×3, ma Aquino rigetta le accuse. «Non penso si possa parlare di toni alti da parte nostra. Nei consigli comunali svolti finora, c’è stato sempre un mettere avanti delle discussioni che sono di poca importanza rispetto a quello che può essere un programma di governo».

Intanto molti consiglieri comunali ritengono troppo misere le linee programmatiche a livello di contenuti, a cui si aggiunge anche la vicenda del copia e incolla dal Comune di Verona. «Su quest’ultimo aspetto c’è un grosso dibattito, ma c’è stata solo una condivisione da parte del sindaco di un preambolo. Il programma invece è stato sviluppato in 15 pagine – ricorda Aquino. Come al solito si parla di cose che spostano l’attenzione dal nocciolo della situazione: fare qualcosa per la città. Per quanto riguarda invece la puntualità o meno delle linee, c’è un programma sviluppato sui vari problemi. Si è parlato di libro dei sogni, ma ci sono tanti punti ambiziosi. I problemi provengono dalla precedenti amministrazioni, non sono stati mai affrontati».

Secondo Aquino, quindi, bisogna guardare avanti: «Io non concentrerei l’attenzione su una prefazione, è una questione di secondaria importanza. Mi aspetto interventi fattivi. Se queste linee non hanno una puntualità, ogni problematica può essere sviluppata in Aula, ma soprattutto con la democrazia partecipata e l’assistenza dei cittadini che tutti i giorni vivono Avellino».

Sulla vicenda del copia e incolla, quindi, difficilmente arriveranno le scuse dal sindaco Ciampi. Aquino invita ad entrare nel merito delle linee programmatiche e a non deviare « l’attenzione della popolazione su cose di minore importanza».

Sulla concretezza delle linee programmatiche, invece, quasi sicuramente si registrerà una bocciatura da parte dell’Aula, se non con voti contrari, almeno con le astensioni. Alla fine, il sostegno alle linee programmatiche, restituirà il quadro della maggioranza di Ciampi che sarà numericamente scarsa. Molti accusano l’amministrazione di mancata condivisione con l’Aula, ma Aquino ribalta queste accuse: «Ricordo che, inizialmente, c’è stata apertura rispetto alla condivisione e all’entrare nel merito delle problematiche, ma questa apertura non è stata accolta da nessuna parte politica – sottolinea il capogruppo 5S. Mi aspetto, comunque, un discorso e un approfondimento dalle altre parti politiche che sia costruttivo e che ci possa permettere, quanto meno, di perseguire degli indirizzi a favore della cittadinanza e del territorio».