Anpas Montemiletto, la nota del Sindaco Minichiello

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sindaco montemiletto minichiello

Riceviamo e pubblichiamo la nota del Sindaco di Montemiletto, Massimiliano Minichiello:

A distanza di un anno di Amministrazione, e’ la prima occasione che sento il dovere di esprimere una particolare riflessione su una vicenda esclusivamente amministrativa.
L’Associazione di Volontariato Pubblica Assistenza di Montemiletto lamenterebbe di essere stata costretta a lasciare l’immobile comunale di Pietratonda, senza però, temo volutamente, chiarire i reali motivi della decisione e come si sia pervenuti a tale “triste” epilogo.

Innanzitutto, tengo a sottolineare che il RISPETTO e la GRATITUDINE nei confronti del NOME, della STORIA che l’Associazione rappresenta da sempre per l’intera Comunità e’ totale e fuori da ogni discussione.
Ora, senza entrare nel merito di come l’Associazione abbia operato negli ultimi anni e senza alcun personalismo nei confronti di chi la rappresenta attualmente, per evitare di essere fraintesi ed il rischio che vengano espressi giudizi, sarebbe stato opportuno che ognuno si assumesse le proprie RESPONSABILITÀ chiedendosi cosa abbia portato ad interrompere, a loro dire, il rapporto di collaborazione dell’Associazione con la Comunità dopo 28 anni e ben 4 amministrazioni comunali.

Sin dal giorno dell’elezione, avendo ereditato un Comune dichiarato in dissesto (FALLITO), a causa dei DANNI prodotti e dell’INCAPACITÁ di chi ci ha preceduto, l’Amministrazione ha inteso, come impone la legge nel nostro caso, mettere a reddito, per quanto giusto e possibile, i beni comunali, tutti precedentemente concessi a titolo gratuito e senza alcuna convenzione, per evitare di perpetrare i danni erariali e soprattutto per RISPETTO dei Cittadini che, con imposte elevate al massimo (sempre a causa del dichiarato dissesto) dovranno pagare per tanti anni una gestione disastrosa per un passivo di DEBITI stimati, per ora, in circa 8 MILIONI.

Rispetto a questo, la nostra scelta e’ stata innanzitutto di rispetto per le Associazioni che occupavano i beni immobili, volendo riconoscere alle stesse DIGNITÀ e non un rapporto sudditanza, mediante la sottoscrizione di convenzioni, prevedendo semplicemente in cambio della concessione dei beni immobili comunali – dove poter esplorare attività associativa nella più totale autonomia e senza condizionamenti da parte di chi amministra – prestazioni di natura artistica (vedi la convezione sottoscritta con la l’Associazione Musicale Di Donato) e di natura culturale e di utilità sociale (vedi la convenzione sottoscritta con il Circolo la Teglia e l’ANSPI di Montaperto).

Di tutte, inspiegabilmente, solo l’ANPAS di Montemiletto non ha inteso procedere alla sottoscrizione della convenzione proposta dal Comune (vedi link allegato per conferma di quanto si rappresenta) per formalizzare un accordo di collaborazione, avente ad oggetto la concessione in uso gratuito di locali comunali (con utenze a carico del Comune) in cambio, senza troppe pretese, di prestazioni di natura sociale, civile e culturale da garantire a beneficio della Cittadinanza per la promozione: dell’attività di volontariato, assistenza ai Cittadini, servizio di intervento e soccorso in occasione di calamità naturali, assistenza ed ausilio al servizio di viabilità e tutte le attività per la crescita civile e sociale della Comunità.

Con rammarico, quindi, in ossequio ai principi a cui si e’ inspirata finora, l’Amministrazione comunale e’ stata costretta a prendere atto della decisione dell’Associazione di NON sottoscrivere l’accordo (vedi link allegato), tanto ricercato dal Comune con i tanti solleciti inoltrati dallo scorso mese di agosto, dopo mesi di discussione e dopo innumerevoli ed infruttuosi incontri intercorsi, dando mandato agli Uffici comunali di liberare i locali occupati ABUSIVAMENTE, con utenze sempre a carico del Comune e, dunque, a spese dei Cittadini.
La decisione dell’Associazione di NON collaborare con il Comune e con la Comunità e’ del tutto assurda ed incomprensibile, con la speranza che nulla e NESSUNO abbia potuto condizionare la scelta scellerata maturata da parte di chi la rappresenta, dopo anni di STORIA associativa, rispetto alla quale sarebbe fuori luogo ogni possibile commento.

Da parte nostra, continueremo sempre a lavorare osservando REGOLE, valori e principi che devono andare SEMPRE oltre ogni logica e speculazione politica, nel RISPETTO dei Cittadini, delle Associazioni e di tutta la nostra Comunità, ringraziando coloro che hanno deciso di accettare l’invito a COLLABORARE per il BENE comune.