Almec Nusco, riciclaggio: in tre sotto indagine

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di Andrea Fantucchio – Dalla bancarotta fraudolenta ai danni della Almec di Nusco a un riciclaggio per oltre un milione e 400mila euro. Una montagna di soldi e tre imputati (oggi la loro causa si doveva discutere davanti al gup). Al centro un crack imponente e dalle gravi conseguenze per l’occupazione in Irpinia e il suo fallimentare progetto di industrializzazione post terremoto.
L’inchiesta della procura di Avellino è coordinata dal piemme Luigi Iglio.
Questa mattina era prevista l’udienza preliminare. Dalla quale però ha deciso di astenersi il Gup, Marcello Rotondi. Motivo: si era già pronunciato nel procedimento penale legato alla Almec, quello del 2011 e riferito alla sola bancarotta fraudolenta. Celebrato nel tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi.
La fabbrica aveva una capacità produttiva notevole: 20mila tonnellate l’anno di componenti in alluminio. Tra i suoi clienti, Fiat, Piaggio, General Motors e Volkswagen. La bancarotta destò grande impressione. E la nuova indagine parte proprio da quella vicenda. Per gli inquirenti ci sarebbe stata anche una attività di riciclaggio.
Tra le vittime c’è l’azienda stessa. E a sostenere in aula gli interessi dell’Almec, è l’avvocato Gerardo Di Martino.
La nuova indagine, condotta dalla guardia di finanza, riparte da episodi che risalgono al biennio 2010-2011. L’obiettivo degli investigatori è stato puntato su quel milione e 470mila euro. Soldi addebitati su un conto riconducibile al procuratore legale e rappresentante dell’Almec. Si tratta di un 64enne di Pistoia. Quel denaro è finito poi in un secondo conto corrente, intestato a una società fiduciaria e che porta al secondo indagato, un 73enne di Firenze. Il terzo indagato è un 46enne di Modena, legale rappresentante di una società di San Marino. Sul suo conto corrente era infine stato versato il denaro dell’Almec. La ditta aveva poi emesso una serie di bonifici. Per l’accusa non ci sono dubbi: un tentativo che avrebbe dovuto impedire il tracciamento del denaro.
La prossima udienza prelimare sarà celebrata il nove gennaio. In aula il gup, Francesco Spella. Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Annarosa Francini, Stefano Gentili, Sigfrido Feneys e Francesco Bellucci.