Alloggi comunali: 160 case da assegnare, ma tante le incognite

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«Vogliamo operare nella maggiore trasparenza possibile». Teresa Mele, assessore agli Alloggi Comunali, detta la linea di quella che sarà un’operazione delicata.

L’ente sta preparando un piano di assegnazione di ben 160 alloggi comunali riqualificati. Le incognite sono tante, come emerso dal tavolo delle politiche abitative, a cui ha preso parte l’assessore Mele.

«Innanzitutto c’è la questione di chi, negli anni, ha acquistato gli alloggi. Per loro verrà fatta una delibera a parte inserendo la possibilità di scegliere tra un alloggio uguale a quello che avevano in precedenza o uno riqualificato. In questo caso, però, gli uffici dovranno quantificare l’esborso a carico dei proprietari, perché avranno una casa nuova».

I nuovi alloggi verranno consegnati a chi è già assegnatario, ma gli interrogativi posti dalla commissione politiche abitative sono tanti, a cominciare dal numero effettivo delle case. Con la nuova riqualificazione edilizia, molti palazzi hanno visto aumentare il numero di alloggi all’interno, quindi bisognerà quantificare quanti ce ne saranno in più rispetto al passato.

E poi c’è la questione “abusivi”, anche in questo caso va quantificato il numero almeno di quelli presenti all’interno dei palazzi che saranno oggetto di riqualificazione e procedere con gli sfratti.

Tante questioni, quelle poste dalla commissione, che faranno slittare i tempi per l’approvazione del nuovo piano assegnazioni, ma come ha sottolineato Mele: «Dobbiamo definire il tutto nel migliore dei modi, prima di arrivare in Giunta e approvare il piano».