“All’ombra del Castello”, la rassegna del Cimarosa quest’anno omaggia la musica napoletana, le colonne sonore e il jazz

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È una delle rassegne più longeve del Cimarosa e torna a luglio per rendere omaggio alla canzone napoletana, alle grandi colonne sonore del Cinema internazionale e al jazz armonico del secondo dopoguerra.

Venerdì 7, lunedì 10 e giovedì 13 luglio, alle ore 21, l’Auditorium del Conservatorio «Cimarosa» di Avellino, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmine Santaniello, alza il sipario per la X edizione di «All’ombra del castello», rassegna concertistica che celebra l’estate in musica della Città di Avellino.

Tre giorni di musica, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, declinati attraverso spettacoli, performance canore, jam session d’eccezione e concerti per orchestra e quartetto d’archi che spazieranno dalle romanze e le arie dell’ultimo ‘800 al jazz armonico degli anni ‘60 e ’70 del XX secolo, passando attraverso le più amate composizioni per il grande schermo.

«Torna una delle rassegne storiche del “Cimarosa” che quest’anno festeggia la decima edizione con un appuntamento estivo che nel mese di luglio presenta tre concerti dedicati alla musica jazz, alla canzone napoletana e alle colonne sonore composte per il grande cinema nazionale ed internazionale – spiegano il presidente Luca Cipriano e il direttore Carmine Santaniello – Con “All’ombra del castello” il Conservatorio di Avellino offrirà al suo affezionato pubblico, anche nei mesi estivi, musica di qualità, sempre nell’obiettivo di valorizzare le produzioni musicali eseguite da allievi e docenti».

Si parte venerdì 7 luglio alle ore 21 con l’«Omaggio a Luigi Denza – Spettacolo/concerto dedicato all’autore di Funiculì Funiculà», uno dei più importanti compositori italiani della fine dell’800, curato dal maestro Pino Finizio.

L’omaggio a Luigi Denza, il cui nome è legato alla celebre canzone napoletana composta per la Festa di Piedigrotta del 1880, su versi di Giuseppe Turco, in occasione dell’inaugurazione della Funicolare del Vesuvio, ma che è stato autore anche di circa 800 composizioni musicali, romanze ed arie scritte con testo in Italiano, inglese, francese e tedesco e, naturalmente, canzoni napoletane, si svilupperà su brani musicali alternati da testi, scritti per l’occasione da Cristian Izzo, giovane autore teatrale. Le esecuzioni vocali saranno affidate ad Anna Spagnuolo, Lello Giulivo e Francesca Pia Vitale, mentre la parte strumentale sarà costituita da un quartetto d’archi composto da Pietro Calzolari, Patrizia Maggio, Simone Basso e Silvano Fusco e il pianoforte di Livia Guarino.

Lunedì 10 luglio 2017, alle ore 21 l’Orchestra ritmica giovanile del «Cimarosa», formata dagli allievi che frequentano i corsi del Conservatorio ad indirizzo classico, sarà protagonista di un concerto che si svilupperà attorno alle più conosciute e amate colonne sonore composte per il grande schermo dai maggiori autori italiani e stranieri. Il progetto «Music for Movies» chiude un ciclo di lezioni intorno al linguaggio della musica ritmica, linguaggio al quale i musicisti di area classica solitamente non sono avvezzi. I brani eseguiti dai 25 componenti dell’Orchestra spazieranno dalla colonna sonora de «Il padrino» di Nino Rota, a «La vita è bella» di Nicola Piovani, dal tema «Gabriel’s oboe» di Ennio Morricone tratto da «Mission», alla soundtrack di «Star Wars» di John Williams, dalla struggente melodia tratta da «Love Story» di Francis Lay al brano «Now we are free» di Hans Zimmer che ha eternato «Il Gladiatore».

Giovedì 13 luglio 2017 sarà il turno di Kind of Bill, il tributo al jazz di Bill Evans a cura di Aldo Farias. Bill Evans è stato uno dei più importanti pianisti e compositori della musica afro-americana. Durante la sua infanzia studiò musica classica prediligendo Mozart ,Beethoven e Schubert. Tra le sue influenze anche la «Petrushka» di Stravinsky e la «Suite Provençale» di Milhaud il cui linguaggio bitonale gli «aprì la mente verso nuovi orizzonti». Bill Evans è considerato uno degli interpreti più raffinati e uno dei compositori che ha saputo fondere elementi tipici della tradizione jazzistica con la musica colta europea. In occasione della serata conclusiva della rassegna «All’Ombra del Castello» il Conservatorio «Cimarosa» omaggia il suo genio con un concerto-tributo portato in scena da varie formazioni di docenti, prima, e di studenti del Dipartimento di Jazz, poi.