Al Teatro 99Posti in scena gli undici personaggi di Enrico Ianniello nella storia surreale di “Eternapoli”

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E’ il primo degli appuntamenti speciali fuori abbonamento quello di sabato 5 e domenica 6 dicembre con l’attesissima “Eternapoli”, pièce tratta dal romanzo “Di questa vita menzognera” di Giuseppe Montesano che ne ha curato la drammaturgia insieme a Enrico Ianniello, regista e interprete unico.

Enrico Ianniello, noto al grande pubblico per la serie TV di Raiuno Un passo dal cielo a fianco di Terence Hill ed il romanzo di successo “La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin”, ambientato in Irpinia e vincitore del Premio Campiello Opera Prima 2015, questa volta si misura con uno spettacolo, prodotto da Teatro Franco Parenti/Teatri Uniti; uno spettacolo che ha già fatto parlare molto di sé, entusiasmando la critica e il pubblico grazie all’originalità della trama, alla surrealtà delle situazioni rappresentate e al talento straordinario di Ianniello, che mette in scena da solo tutti e undici i personaggi della vicenda.

Un vero Hellzapoppin’, una vertiginosa giostra che vede Enrico Ianniello condurre il pubblico nel bel mezzo del Pranzo di Natale della famiglia Negromonte, a metà strada tra la lobby imprenditoriale e il clan camorristico, che sogna di trasformare Napoli in “Eternapoli”, un enorme parco tematico che garantirà loro immensi guadagni. Gli spregiudicati Negroponte sono disposti a piegare la cultura ai loro desideri di profitto, non tutti però, c’è Roberto, il figlio laureato in lettere, che dissente, sbeffeggiato dal fratello economista Roberto, dallo pseudo-dandy intellettuale Cardano e dalla madre. Tutti, tranne il soccombente Andrea, sono ipnotizzati dall’idea della ricchezza e, per nulla scandalizzati dalla prospettiva di schiavizzare tutti gli abitanti per trasformare Napoli in Eternapoli, continuano ad allucinare il loro folle progetto.

Per Ianniello, lo spettacolo è la geniale rappresentazione dell’Italia di oggi, malata di un patinato delirio di modernità, che mette in scena aiutato solo da un microfono, da uno schermo illuminato e dal suo talento nel passare da un personaggio all’altro, da un registro all’altro, da un tono all’altro, con ciò mettendo in luce, oltre alla sua bravura d’attore, l’ambiguità di fondo che ci coinvolge tutti nel momento in cui, consapevoli delle derive autoritarie insite nell’oppressione della cultura, non protestiamo preferendo il lamento e il godimento dei vantaggi secondari che derivano dal denaro o dalle sue (false) promesse.

La Rassegna di Teatro Contemporaneo e d’Innovazione del Teatro 99Posti riprende con la compagnia Nuovo Teatro Sanità in “L’Anniversario” scritto e diretto da Gianluca d’Agostino il 12 e 13 dicembre; sabato 16 e domenica 17 gennaio E. Lama & M. Bruno in “Sottovoce. Omaggio a Raffaele Viviani” di Ernesto Lama; sabato 30 e domenica 31 gennaio Le Pecore Nere Teathre de Poche in #LAVOROVER40, di Michel Vinaver; sabato 27 e domenica 28 febbraio Virus Teatrali in “Summit di Carnevale” scritto e diretto da Giovanni Meola; chiude la Rassegna, il 6 e 7 marzo, Fibre Parallele in “La Beatitudine” di L. Lanera e Spagnulo. Fuori abbonamento due eventi speciali: il 5 e 6 dicembre “Eternapoli”, regia di Enrico Ianniello e 13 e 14 febbraio “Il Cielo di Palestina” del Teatro Elicantropo, regia di Carlo Cerciello.

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